I perfetti innamorati by Milly Johnson

autore:Milly Johnson [Johnson, Milly]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788822762269
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2022-04-27T22:00:00+00:00

Il «Daily Trumpet» desidera scusarsi con Eric Bradbury, proprietario dello Spouting Tap di Little Kipping, per aver erroneamente riportato che era stato ricoverato in ospedale con la “prostituta” ingrossata. Ovviamente, intendevamo “prostata”.

Capitolo 27

«Siete qui per il quiz?», chiese la donna della settimana prima, appena i due furono entrati nello Spouting Tap. Sembrava ancora esaurita e, anche questa volta, non aspettò che rispondessero ma infilò una matita e un foglio di carta nella mano di Pete.

«Giorno della Marmotta», disse Pete, che fece sorridere Laurie.

Ha un sorriso delizioso, pensò lui. Dolce, naturale. Tara aveva un sorriso a trentadue denti e uno spazietto sexy tra i due incisivi superiori. Erano perfettamente dritti perché aveva delle faccette estetiche di un bianco accecante. Un sorriso che poteva accendere per ottenere quello che voleva.

Si sedettero allo stesso tavolo della settimana prima e Pete andò al bancone. Ancora una volta, Laurie cercò di non osservare il suo fisico, di non guardargli le spalle larghe, di non immaginarlo con la divisa da vigile del fuoco. E di non immaginarlo senza la divisa da vigile del fuoco.

Non faceva sesso da secoli. Forse la sera in cui Alex era morto, la notte in cui le avrebbe chiesto di sposarlo, avrebbero fatto l’amore. Lui non la toccava da settimane e lei non si era sentita in grado di iniziare l’intimità, come se fra di loro ci fosse stata una barriera invisibile. L’ultima volta in cui ricordava che si erano avvicinati a letto era la vigilia di Natale, ma lui non era riuscito ad avere un’erezione. Si era scusato e lei aveva detto che non aveva importanza, perché era felice già per il semplice fatto che lui ci aveva provato dopo un aridissimo periodo di nulla. Poi Alex si era rannicchiato addosso a lei. «Lo sai che ti amo, vero?», le aveva chiesto, e lei aveva cercato di non pensare che le era stato appena dato un premio di consolazione.

Pete arrivò al tavolo con il vino rosso che Laurie aveva chiesto, una pinta e due pacchetti di patatine.

«Non ho saputo resistere alla caldamente consigliata birra artigianale Old Buggerlugs», disse, «e ho pensato che queste ci stessero bene, anche se durante le domande non dovremmo sgranocchiare. Spero che ti piacciano alla cipolla e formaggio».

«Ti ringrazio, ma sono allergica alle patate», disse Laurie. «Mi riempio di grosse bolle solo a stargli vicino».

Pete sembrò inorridire. «Oddio, non lo sapevo! Le riporto indietro».

«Stavo scherzando!», disse Laurie.

«Ah, c’ero cascato», disse Pete mezzo ridacchiando. Poi sorrise e anche Laurie pensò che aveva un sorriso stupendo, incastonato in un viso altrettanto stupendo.

«A quanto pare, siamo arrivati appena in tempo», disse lui, mentre un bel gruppo di persone si faceva largo all’interno del pub, alla ricerca di posti liberi. Prese la matita. «Ancora Doppio misto?»

«Non mi viene in mente nient’altro», disse Laurie.

«Che si dice al “Daily Trumpet”? Ci sei andata questa settimana?», chiese Pete.

«Sì. Ultimamente si sono verificati un sacco di errori. Povero Alan! Se nel suo ufficio avesse una confezione di imprecazioni, riuscirebbe a comprarsi Fleet Street».

«Tu ci vai d’accordo, non è vero? Me ne rendo conto da come ne parli».

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